5 Trucchi per Realizzare un Video Virale
sabato 7 Febbraio 2015Vi siete mai chiesti come si realizza un video virale?
Volete che il vostro video si diffonda ovunque?
Durante la creazione del proprio video virale ci sono alcuni principi fondamentali da rispettare.
Se stai pensando di creare un video virale ti consiglio di continuare la lettura, perché ho intenzione di mostrarti 5 semplici trucchi che molte aziende hanno utilizzato per raggiungere il successo.
1. Pensa come un mago
David Copperfield si esibisce in spettacoli di magia di fronte a migliaia di persone affascinate che osservano ogni suo movimento. Ogni azione si combina con elementi di narrazione e immagini incredibili che costruiscono l’anticipazione fino a raggiungere il finale a sorpresa.
Un trucco magico può durare da 20 a 40 minuti. E, come tutti i grandi maghi, Copperfield è tanto attore quanto mago.
Ma ha la fortuna di avere un pubblico attento. Noi invece, nel mondo dei video online, siamo in competizione con molte distrazioni che possono tirar via l’attenzione dei nostri telespettatori.
A differenza di David Copperfield, dobbiamo pensare come un mago di strada.
Abbiamo solo pochi secondi per catturare e mantenere l’attenzione dei passanti online. Dobbiamo dimenticare la spettacolarità e colpire il pubblico con frammenti veloci che alimentano il desiderio di volerne ancora di più.
Ciò significa non iniziare mai un video mostrando loghi o il nome del prodotto.
Consideriamo per un momento il video di GoDaddy presentato al Super Bowl del 2013. Questa azienda ha speso milioni di dollari per questo annuncio (video qui sotto), allo scopo di promuovere il loro sito web.
Eppure 1/3 di questo annuncio mostra semplicemente un bacio.
Un altro aspetto degno di nota è che in questo video non si vede la tipica scena del bacio da film di Hollywood. Qui vediamo un ragazzo nerd che bacia la splendida modella Bar Refaeli.
Effettivamente lo spot è imbarazzante per certi versi, ma per altri è assolutamente geniale.
Quello che l’annuncio pubblicitario trasmette e imprime nella mente di chi lo guarda è la consapevolezza di quanto sia facile costruire un sito web con GoDaddy.
Ma questo tipo di video produce effettivamente risultati? Mashable ha riferito che il giorno dopo l’annuncio pubblicitario al Super Bowl, GoDaddy ha registrato il suo più picco di vendite più alto nella storia, si sono infatti aggiunti in un solo giorno 100.000 nuovi clienti.
2. Essere una mucca viola
Essere una mucca viola, o meglio, come ha detto Seth Godin: “Non ci accorgiamo di una mucca marrone, perchè di mucche marroni ce ne sono un sacco”.
Al contrario, quando vediamo una mucca viola, non possiamo evitare di notarla e non possiamo fare a meno di parlarne.
Quante volte ci si imbatte in una mucca viola?
Pensate al video di una tipica pubblicità di un frullatore. Siamo abituati a vedere i miscelatori, frullare frutta e verdura. La voce del narratore invita ad osservere la velocità e la potenza del miscelatore.
Questa è una mucca marrone.
Ma quando si guarda il video “Will It Blend?” della Blendtec, nel quale vengono frullati dispositivi elettronici costosissimi, non si può far a meno di guardarlo e condividerlo:
Per mostrare la potenza dei loro frullatori, il CEO di Blendtec, Tom Dickson ha deciso di unire elementi che normalmente non avremmo mai associato: smartphone e frullatori.
Quale persona sana di mente avrebbe rotto, o per meglio dire polverizzato, un iPad nuovo per metterlo in un frullatore? Questo è il potere di una mucca viola.
3. Utilizzare alta qualità
Come si fa riferimento nel YouTube Marketing Guide, sono passati i tempi in cui YouTube era un luogo esclusivamente dedicato a video amatoriali generati da utenti qualsiasi.
In realtà, secondo il Wall Street Journal, 9 dei 10 video più virali di YouTube nel 2012 sono stati creati da produttori professionisti.
Nel 2007 invece, quando YouTube ha pubblicato la sua lista dei 10 migliori video, molti erano video amatoriali o accidentali fatti da dilettanti, e non sono mai stati progettati per avere diffusa popolarità, ha detto lo YouTube Trends Manager, Kevin Allocca.
“Ci sono sempre più persone che sanno come costruire un pubblico, come usare YouTube”, ha detto Allocca. “Ci sono aziende che spendono milioni e milioni di dollari cercando di creare questi video.”
In realtà, l’unico video sulla lista del 2012 a non è stato prodotto professionalmente, è stato il controverso “Facebook Parenting”.
Pertanto, se siete appena agli inizi e non avete un grosso budget, può andar bene una produzione fatta in casa, purchè realizzati con qualità video elevata. Al riguardo, Wistia ha realizzato un bellissimo video su come girare un video professionale con l’iPhone.
4. Essere utili e pratici
Un altro importante fattore nella creazione di un video virale consiste nel fornire consigli utili, pratici e attendibili. E’ uno degli argomenti affrontati nel libro di Jonah Berger, Contagious: Why Things Catch On.
Moz (ex SEOmoz) ha realizzato questa fantastica grafica che dimostra come la “Pratica Utilità” di un articolo del The New York Times, aumenta le probabilità che esso appaia nell’elenco dei più inviati via e-mail.
Vuoi un’ulteriore prova?
Prendete il caso di Wendy Nguyen, una fashion blogger il cui canale YouTube ha oltre 600.000 iscritti e oltre 67 milioni di visualizzazioni.
Nel suo video più popolare, la ragazza mostra ai sui spettatori 25 modi per indossare una sciarpa in 4 minuti e mezzo.
Il video ha attirato oltre 29 milioni di visualizzazioni e continua ad essere in testa tra i video più visti sul suo canale YouTube.
Inoltre, prova a cercare “how to tie a tie”, o “come legare una cravatta”, su YouTube. Scoprirai che i primi 20 risultati di ricerca hanno totalizzato oltre 60 milioni di visualizzazioni.
5. Trova il target e promuovi il video
C’è un segreto non molto noto per ottenere un ottima diffusione dei tuoi video. E’ una tecnica sempre esistita e usata, ma ancora poche persone lo utilizzano quando si tratta di contenuti video.
Si chiama promozione.
Con oltre 75 milioni di visualizzazioni su YouTube, Rebecca Black’s Friday è stato uno dei video più popolari del 2011.
Tuttavia, nei primi mesi, questo video ha raccolto pochissimo interesse.
Il video è rimasto all’oscuro fino a quando Daniel Tosh nel suo show televisivo Tosh.0 ha letto il tweet di un famoso video blogger nel quale prendeva in giro proprio questo video. In pochissimo tempo è diventato popolare. Che si ami o si odi, l’importante è che se ne parli.
Nel suo TED Talk, Kevin Allocca mostra i risultati del popolarissimo video “Friday”:
Già, tutti i picchi delle visualizzazione sono di venerdì.
Molti di noi però non stanno creando video che saranno presenti sul Tosh.0 o qualche altro famoso talk show. Allora come facciamo a promuovere il nostro video?
Ricerca. Ricerca. Ricerca.
Prima di creare un video, dovete pensare al vostro target di riferimento. Chi guarderà con interesse questo video?
Nello stesso modo in cui si cerca il potenziale acquirente, si dovrebbe cercare il potenziale spettatore. Bisogna pensate a tutti quei siti web visitati da un vasto pubblico e cercare di raggiungere il Tosh.0 del vostro target di riferimento.
Una volta stilata un approfondita lista, bisogna raggiungere quelle persone una settimana prima del lancio ufficiale del video per dar loro il tempo di sbirciarlo.
Si può puntare su una copertura di 2 o 3 siti validi, questo può essere sufficiente per causare un effetto domino, o virale.
Puoi trovare il tuo target di riferimento anche nei social network, non dimenticarti mai di segnalare il tuo video nei canali giusti di Facebook, Google+ e Twitter.
Conclusione
Qualcuno potrebbe pensare che la creazione di un video virale sia soltanto una questione di fortuna. Al contrario, ora sai che l’utilizzo di questi 5 semplici consigli produrrà i risultati che stai cercando.
Da Blendtec alla fashion blogger Wendy Nguyen a GoDaddy, ci sono molte aziende che applicano i principi di cui sopra per creare i propri video virali.
Cosa ne pensi? Manca qualcosa? Qual è il tuo video virale preferito? Condividi la tua opinione nei commenti qui sotto.
Fonte: kissmetrics.com